Amministratori e PEC: un nuovo capitolo per la comunicazione aziendale

Immaginate un mondo in cui ogni comunicazione ufficiale con la vostra azienda avviene in modo rapido, sicuro e tracciabile. Bene, questo scenario sta diventando realtà grazie all’introduzione dell’obbligo di PEC per gli amministratori di società, una novità che segna un passo importante verso la digitalizzazione del nostro sistema imprenditoriale. Di cosa si tratta? A partire dal 30 giugno 2025, ogni amministratore di società, sia di capitali che di persone, dovrà avere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) personale e comunicarlo al Registro delle Imprese. Non si tratta della PEC dell’azienda, ma di un indirizzo personale, un po’ come un documento d’identità digitale. Perché questa novità? L’obiettivo è semplice: rendere più efficienti le comunicazioni tra gli amministratori, le autorità e gli altri soggetti coinvolti nella vita dell’impresa. La PEC, infatti, garantisce la certezza dell’invio e della ricezione dei messaggi, con valore legale equiparato a una raccomandata con ricevuta di ritorno. Cosa cambia nella pratica? Ogni amministratore dovrà attivare una PEC personale: se non l’avete già, è il momento di farlo. La PEC dovrà essere comunicata al Registro delle Imprese: un passaggio fondamentale per essere in regola. Le Camere di Commercio vigileranno: le pratiche prive di PEC personale degli amministratori potrebbero essere sospese. Quali sono i vantaggi? Comunicazioni più rapide e sicure: addio alle lunghe attese e ai rischi di smarrimento della posta tradizionale. Maggiore trasparenza: le comunicazioni ufficiali saranno tracciabili e consultabili in qualsiasi momento. Un sistema più moderno: l’Italia si allinea agli standard europei in materia di digitalizzazione. Cosa succede se non ci si adegua? La mancata comunicazione della PEC al Registro delle Imprese può comportare la sospensione delle pratiche amministrative, con conseguenti ritardi e disagi per l’azienda. In conclusione L’obbligo di PEC per gli amministratori è un’opportunità per rendere più efficiente e trasparente la gestione delle imprese. Un piccolo passo per gli amministratori, un grande passo per la digitalizzazione del nostro Paese.