IMU 2021: il 16 giugno in scadenza la prima rata

Scade il 16 giugno 2021 il pagamento della prima rata dell’Imposta Comunale sugli Immobili.

Sono tenuti a versare l’acconto dell’IMU i soggetti che possiedono:

  1. fabbricati, esclusa l’abitazione principale (salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9);
  1. aree fabbricabili;
  2. terreni agricoli.

Più nel dettaglio, devono effettuare il versamento entro la data di scadenza:

  1. il proprietario dell’immobile,
  2. il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice;
  3. il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
  4. il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

L’imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso.

Esenzioni

La normativa prevede che l’IMU non è dovuta se l’abitazione principale rientra nella categoria catastale:

◾A2 civile abitazione;

◾A3 abitazioni di tipo economico;

◾A4 abitazioni di tipo popolare;

◾A5 abitazioni di tipo ultrapopolare;

◾A6 abitazioni di tipo rurale;

◾A7 abitazioni in villini.

Allo stesso modo, sono esentate anche le pertinenze appartenenti alle categorie catastali C/2, C/6 e C/7.

A seguito del diffondersi della pandemia da covid-19 e dal peggioramento della situazione economica in particolare in quei settori che hanno subito maggiori restrizioni, la Legge di Bilancio 2021 ha ampliato le categorie interessate dall’esonero del versamento dell’imposta ulteriormente modificata con il Decreto Sostegni.